Alloro (Laurus nobilis) Famiglia: Lauraceae

Viburno (Viburnus tinus L.) Famiglia: Crapifoliaceae
Febbraio 19, 2020
Biancospino (Crataegus monogyna Jacq.) Famiglia: Rosaceae
Febbraio 19, 2020

Alloro (Laurus nobilis) Famiglia: Lauraceae

Descrizione: Si presenta sia come arbusto di varie dimensioni sia come albero alto fino a 10 m, con rami sottili e glabri che formano una densa corona piramidale. Le foglie, ovate, sono verde scuro, coriacee, lucide nella pagina superiore e opache in quella inferiore, sono inoltre molto profumate. L’alloro è una pianta dioica, cioè porta fiori, unisessuali, in due piante diverse, una con i fiori maschili e una con i fiori femminili (che portano poi i frutti). I fiori, di colore giallo chiaro, riuniti a formare una infiorescenza ad ombrella, compaiono a primavera, generalmente in marzo-aprile. I frutti sono drupe nere e lucide (quando mature) con un solo seme. Le bacche maturano a ottobre-novembre.

Usi e proprietà: Si utilizzano le foglie e se ne possono fare vari usi: in cucina, per aromatizzare carni e pesci, come rimedio casalingo per allontanare le tarme dagli armadi, per preparare decotti rinfrescanti e dalle qualità digestive o pediluvi, o trattato con alcool per ricavarne un profumato e aromatico liquore dalle proprietà digestive, stimolanti, antisettiche ed è utile contro tosse e bronchite. Dalle bacche si può ricavare un olio aromatico, l’olio laurino e con proprietà medicinali, ingrediente peculiare dell’antichissimo sapone di Aleppo. Veniva inoltre utilizzato per preservare libri e pergamene e per preparare le classiche coroncine d’alloro.