Asfodelo (Asphodelus ramosus) Famiglia: Xanthorrhoeaceae

Rosmarino (Rosmarinus officinalis) Famiglia: labiateae
Ottobre 14, 2019
Campanula pugliese (Campanula versicolor) Famiglia: Campanulaceae
Ottobre 14, 2019

Asfodelo (Asphodelus ramosus) Famiglia: Xanthorrhoeaceae

Per gli antichi greci e romani era un fiore sacro, associato alla resurrezione, anche Omero ne parla nell’Odissea; era considerato il cibo preferito dei morti, per questo era il simbolo dei defunti ed era utilizzato per adornare le tombe; ancora oggi in alcuni paesi del Mediterraneo è il simbolo dei defunti.

 

Descrizione: pianta erbacea perenne, alta fino a 150 cm, provvista di radici tuberiformi o di forma irregolare; scapo eretto e robusto, cilindrico, privo di foglie e ramificato superiormente; foglie tutte basali, nastriformi, lunghe fino a 50 cm; infiorescenza a pannocchia ampiamente ramosa; fiori bianchi con 6 tepali oblungo-lineari o lanceolati con nervatura centrale rosso-brunastra; stami con filamento bianco ed antere aranciate superanti i tepali; frutto capsula rossastra obovoide o globosa del diametro di 5-8mm.

 

Usi e proprietà: L’Asfodelo ha una lunga tradizione popolare. I tubercoli sono commestibili e sono stati usati come alimento durante le carestie e la prima guerra mondiale. I pricipi attivi in essi contenuti sono carboidrati, adatti anche per la panificazione, glucosidi e piccole quantità di alcaloidi, che ne sconsigliano l’impiego terapeutico per uso interno.

Applicato in cosmesi, come topico emolliente, rinfrescante e decongestionante per le pelli irritate, per schiarire le efelidi, per gli eritemi e scottature solari. Sembra che i fitoestratti siano lenitivi per i danni causati dalla psoriasi.

Era impiegato anche come diuretico ed anticatarrale. Il carbone ottenuto dai fusti della pianta ha proprietà assorbenti utile nelle terapie tossicologiche.

Le foglie fresche sono impiegate nella produzione di formaggi tipici pugliesi; sembra siano utili anche per tenere lontane le zanzare.

Miscelando la polvere dei tuberi con acqua bollente si ottiene un collante resistente e naturale.